The Unknown Pleasure- “Il piacere sconosciuto della musica”.
Ognuno di noi ha la sua storia, una sua propria verità.
Una storia che credo valga sempre la pena di essere scoperta.
Lo stesso vale anche e soprattutto per la musica.
Qualunque brano, qualunque disco, qualunque artista possiede una propria storia.
Un proprio unico perché.
Ed è proprio quella storia, quel perché, che fa vibrare le corde della tua anima ogni volta che senti una sequenza di accordi premere con forza. Ogni volta che visualizzi la musica prendere forma, prendere colore, fino a quando ti sembrerà quasi che sia possibile toccarla, respirarla, viverla.
THE UNKNOWN PLEASURE è una rubrica assolutamente non convenzionale che punta a raccontare in maniera semplice e senza pretese la musica.
Il nome prende spunto dal primo disco dei Joy Division :“Unknown pleasures”.
Ho scelto questo nome perché dal mio punto di vista l’esperienza musicale è a tutti gli effetti un “piacere sconosciuto”. O per meglio dire, è quel piacere che ormai conosciamo da anni, ma che ogni volta regala un qualcosa di nuovo, un qualcosa di apparentemente sconosciuto. Un qualcosa che come l’ignoto, ci affascina, ci culla e ci trascina. Proverò dunque ad entrare nelle storie di quegli artisti che la storia l’hanno fatta sul serio e raccontare anche di quelli che la la stanno facendo in questo preciso momento. Condividerò con chi sarà interessato quelle che sono le sensazioni e le vibrazioni che mi vengono regalate volta dopo volta. Prendetevi il vostro tempo.
Mettetevi comodi, fate partire il disco.
Buona lettura.
-F.L.
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