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The Unknown Pleasure: Tempeste Elettriche- Alva Noto

Avete presente quando un temporale si avvicina e riuscite a sentire il rumore dei tuoni in lontananza? Sentite che l’aria si fa’ improvvisamente più fresca, diversa.

Sentite nelle ossa che la tempesta sta arrivando. 

Il colore del cielo cambia e così cambiano i suoni che vi circondano. 

La natura ha un modo tutto suo di esprimersi. La natura ha una sua propria musicalità e per quel che mi riguarda l’artista che più ha descritto questa naturale musicalità del mondo, volente o nolente, è Alva Noto. Mentre le tracce scorrono, una dietro l’altra rifletto sul fatto che nonostante sia musica creata utilizzando un computer, è una musica che si rifà alla irrealtà del mondo che ci circonda. Al suono primordiale, al naturale essere

Tempeste elettriche i suoi brani. 

Impossibile restare fermi, improvvisamente si ha come la necessità di muoversi e, attraverso il movimento, cerchiamo di diventare parte di quella sinfonia

Noto comunica in un modo unico, usando il non verbale per colpire dritto al centro del tuo io.

Alva Noto è lo pseudonimo del cinquantaquattrenne Carsten Nicolai. Proveniente dalla Germania, è uno degli artisti sonori più importanti al mondo. Specializzato in opere audiovisive e musica ambient, pubblica il suo primo lavoro nel 1996 utilizzando semplicemente lo pseudonimo Noto. Fonda la sua etichetta discografica, denominata Noton, per poi decidere di unirla alla label Raster-Music di Frank Bretschneider e Olaf Bender. Nasce così la Raster-Noton, nel 1999.

La composizione musicale di Alva, si ispira a stili come l’Intelligence Dance Music e la glitch music. Il tutto condito da una buona dose di quello che ad oggi definiamo come Rumorismo

Rumore che diventa melodia, che diventa essenza.

Le sue composizioni sono spesso affiancate da video che rappresentato il suono. Ecco perché a parer mio non ci troviamo di fronte semplicemente ad un musicista, ma ad un vero e proprio artista a tutto campo, che esplora l’arte nelle sue varie declinazioni.  Le sue più celebri installazioni sonore sono state ospitate in numerosi spazi culturali, inclusi il Guggenheim Museum di New York,la galleria d’arte Tate Modern  di Londra e la Biennale di Venezia. Collabora da tempo con musicisti di alto livello tra i quali possiamo annoverare: Ryuichi Sakamoto, Ryoji Ikeda, Blixa Bargeld e Bretschneider. Credo che la vicinanza e la collaborazioni con artisti di questo calibro sia stata fondamentale e necessaria per la crescita artistica di Noto, esperienze diverse e sensibilità diverse che si intrecciano per creare idee sonore uniche.

Nicolai è un artista estremamente prolifico, e dato che ci sarebbe davvero tanto di cui parlare mi limiterò a segnalare in questo breve articolo quelle che sono le composizioni che preferisco. 

Alva Noto – Univrs – 2011 // Raster-Noton – In questa opera troviamo brain tecno e glitch music che si fondono a elementi Noise. Vi è una certa forza, una certa irruenza in questa produzione, ma con la classica eleganza che contraddistingue il nostro artista. 

Alva Noto & Ryuichi Sakamoto Vrioon\\2002\\ Noton-Primo disco della serie Virus Series, cinque album connessi tra di loro le cui iniziali formano la parola Virus, Insen, Revep, utp_ e Summvs. A differenza della raccolta di brani precedentemente segnalata, in questa produzione troviamo la poesia di Sakamoto al piano e Alva Noto si limita a creare dei bellissimi contorni. Colori meravigliosi dai quale difficilmente ci si potrà distaccare.

Alva noto & Ryuichi Sakamoto – Summvs\\ 2011\\Raster-Noton– Ultimo disco della serie Virus è anche la terza e ultima produzione che vorrei consigliare in questo mio articolo. Probabilmente tra le tre è quella che ho preferito. In questo caso il duo Sakamoto-Noto sembra essersi approcciato alla composizione con una sensibilità diversa rispetto a Vrioon. C’è molta meno dolcezza, molta meno serenità. Esistono in queste tracce un turbinio di emozioni, espresse da dissonanze e accordi minori. È un disco che sembra descrivere la calma prima della tempesta. Personalmente, ritengo che sia la produzione che più si confà al mio stato d’animo attuale, un disco che calma ma che allo stesso tempo fa riflettere, che ti rende consapevole del mondo che ti circonda. 

Mettetevi comodi,

Buon ascolto

-F.L.

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