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I Might Be Wrong – la rubrica di cui non si sentiva il bisogno

Qualche giorno fa ho pubblicato un articolo su Mi ero perso il cuore di Cristiano Godano. Non era una recensione, non era neanche una presentazione. Forse era un’analisi, un articolo di opinione, ecco. Ma la realtà è che non saprei nemmeno io come definirlo: la recensione di Schrödinger. Forse.

Fatto sta che, dopo averlo letto, riletto e poi pubblicato – e dopo essermi consultato con qualcuno che ne sa – mi sono reso conto che c’era qualcosa che non andava

Troppo impostato? Forse. Troppo serio? Probabile. Troppo troppo? Sì, dai. 

In fondo, quando si tratta di album così importanti sul web si trovano millanta pareri più o meno seri ed autorevoli – sicuramente più del mio. Quindi perché aggiungerne un altro? Ecco, non lo aggiungerò. Beccatevi Rumore, che sono così bravi se volete avere recensioni complete. Ma SpinnIt è un’altra cosa. Quello che voglio scrivere su SpinnIt è un’altra cosa. 

Dunque, cosa? Bellissima domanda. Ancora non lo so, ma c’è da dire che oltre all’epifania appena descritta ne ho avuta un’altra: sul sito siamo in 3 e le rubriche, però, sono due: Burning Down The House e Unknown Pleasure, curate dagli altri splendidi Francesco. Sì, manca la mia rubrica. Piccolo inciso: è rubrìca, non rùbrica. Altrimenti, cmd-Q per chiudere la sessione. O l‘equivalente per quelli su Windows, ecco.

Parentesi lessicali a parti, comunque, per il momento, di certo e deciso, ho un titolo che rispecchia bene il modo in cui mi approccerò alle analisi: I Might Be Wrong. Che, fra le altre cose, è anche una canzone dei Radiohead, quindi direi che da questo punto di vista ci siamo.

Per quei tre sfigati che hanno avuto il coraggio di continuare a leggere dopo le prime 2 frasi – grazie! – e che si stanno chiedendo di cosa andrò a parlare e come lo farò, beh: sicuramente parlerò di musica – ma va? – e il modo direi che sarà molto più simile a quello che state sperimentando in questo momento.

Basta frasi fatte, basta affermazioni da comunicato stampa. E basta con cose impostate che tanto ci hanno rotto i coglioni e hanno devastato questo mondo quasi quanto i Toscani hanno devastato l’Italia.

Quello che troverete saranno giudizi, positivi o negativi, espressi dal sottoscritto in maniera del tutto arbitraria. Che così suona male, ma fidatevi – fidatevi! – verrà fuori una cosa carina.

E per fare vedere che faccio sul serio annuncio già il primo protagonista di questo nuovo esperimento Spinnico: Idris Ackamoor

Sì, mi sono preso una bella fittonata per il genere ma la verità è che grazie agli incredibili mezzi di cui disponiamo abbiamo già fra le mani Shaman! L’ultimo disco di Idris, appunto. 

Detto questo vi auguro pace e amore e, niente, ci leggiamo a breve. Cioè voi leggerete quello che avrò da dire, spero. 

Peace! 

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