SpinnIt Bazaar – La guida ai regali di Natale!

Natale sta arrivando e con esso, oltre a Mariah Carrey e Michael Bublé, anche il fatidico momento dei regali, che un po’ di ansietta la procura sempre.
Ma, ma: we’ve gotcha covered! Sì, perché quest’anno vi abbiamo preparato un listone di cose belle da regalare ai vostri cari, come si suol dire. Ma anche a voi stessi, ecco. È tornato lo SpinnIt Bazaar, insomma, che i più hardcore di voi sicuramente ricorderanno dalle prime newsletter.
Abbiamo deciso di racchiudere tutta una serie di consigli a tema musicale e non: in generale sono tutte cose che io @protofra, @franznardi, @emmemarti e @fragaru abbiamo letto, ascoltato, comprato durante l’anno e che siamo sicuri possano rendere felici voi e le persone che li riceveranno.
Ma, without further ado, di seguito il listone organizzato per: libri, dischi, cose varie ed eventuali, un bonus e l’angolo dei vini del Garu. Per tutti gli oggetti trovate il nostro link affiliato Amazon, ma se volete muovere l’economia locale, sentitevi liberi di comprare dove vi pare.
Condivideremo tutto anche su Telegram, quindi seguiteci anche lì.
DISCHI
Allora, cominciamo con i dischi, che poi è quello di cui parliamo più spesso. Di seguito alcuni dischi fra: cose ascoltate quest’anno, ascolti indispensabili e must-have nella vostra collezione di vinili. Senza dimenticare anche qualche album di cui abbiamo discusso durante gli Episodi del Podcast.
Regalare un disco è difficilissimo; pensateci bene prima di cadere nelle banalità che vi procureranno solo ringraziamenti formali e forzati; quindi seguite i consigli giusti, ecco.
Yussef Dayes e Tom Misch – What Kinda Music IN VINILE
Uno degli album jazz che più ci ha colpito quest’anno, un piccolo capolavoro che nella collezione ci sta davvero bene. Ne abbiamo parlato qui.
Gogo Penguin – Gogo Penguin IN VINILE
Altro capolavoro jazz di quest’anno: andate a sentire l’intervista con Chris dei Gogo Penguin per scoprire tutti i segreti più succosi dell’ultimo lavoro dei nostri Pinguini preferiti.
Sleaford Mods – All That Glue IN VINILE
È uscito quest’anno ed è una raccolta strafiga di pezzoni, b-side e rarities dell’inglesissimo due Sleaford Mods. Tra il punk e il post punk, un doppio vinile drittissimo, senza fronzoli né virtuosismi, basi sintetiche per barre al retrogusto di pinte e cicchini.
Makaya McCraven – Universal Beings (A to F) IN VINILE
Ne abbiamo parlato qui; un meraviglioso spaccato della scena del nujazz odierno, sapientemente orchestrato da Makaya McCraven, batterista e beat scientist.
Tré Burt – Caugh It From The Rye IN VINILE
Tré Burt è uno degli artisti di punta della mitica Oh Boy Records, fondata da John Prine. Si parla di folk, ma quello fatto bene. Ne abbiamo parlato qui.
Idris Ackamoor – Shaman! IN VINILE
Che dire di Idris… un capo! E ascoltando l’intervista con lui capirete perché.
Nubya Garcia – Source IN VINILE
Altra artista fortissima della nuova scena jazz. Source è il suo nuovo album ed è uscito quest’anno: da avere assolutamente.
Flying Lotus – Cosmogramma IN VINILE

non importa aggiungere altro.
Liam Gallagher – Why Me? Why Not. IN VINILE

James Blake – Assume Form IN VINILE

Mac Miller – Circles IN VINILE

The Hives – Live At Third Man Records IN VINILE

The Raconteurs – Help Us Stranger IN VINILE

RDGLDGRN – Red Gold Green

LIBRI
Quest’anno, fra un lockdown e l’altro, abbiamo anche letto diverse cose: trovate alcuni libri e saggi sulla musica e altre robette che è bene avere in libreria. Per ogni libro abbiamo riportato il link per l’acquisto dell’ebook e del libro cartaceo.
Se non volete comprare da Amazon e preferite la vostra libreria del cuore, lo potete fare anche attraverso BookDealer.it
I consigli letterari del Franz
“Swans: Sacrifice and Trascendence – The Oral History” di Nick Soulsby

Una raccolta di interviste della stampa specializzata con la band. Un lavoro certosino e maniacale, di quelli che ci piacciono un sacco. Il risultato è una antologia degli SWANS attraverso tutte le loro fasi, dalla prima scena no-wave di New York fino alla trilogia di The Seer, To Be Kind e The Glowing Man.
“Bitches Brew” di George Jr. Grella

Se ci conoscete un pochino, sapete quanto siamo sotto con Miles Davis. Questa è una bellissima retrospettiva su Bitches Brew, disco fondamentale nella storia della musica. Period.
“A Love Supreme. Storia del capolavoro di John Coltrane” di Ashley Kahn

Prendete la descrizione di sopra, cambiate Miles Davis con John Coltrane ed il gioco è fatto. Poi i libri de Il Saggiatore sono dei piccoli capolavori.
Post Punk – Simon Reynolds

Il post-punk è un genere complesso, stratificato, dispersivo, figlio delle scuole d’arte e quindi concettuale e in alcuni casi indecifrabile senza preconcetti. Questa è una guida piuttosto totale. Da leggere e ascoltare con rigore monastico.
“JAZZLIFE” di William Claxton

È molto probabile che se state leggendo questa guida avrete una persona cara appassionata di arti visive e buona musica (#spinnitcares). Questo è un librone fotografico meraviglioso che raccoglie gli scatti di William Claxton, che tra gli anni ’50 e ’60 ha documentato la scena jazz americana, accompagnato da Joachim Berendt. Dentro ci sono tutti, ma proprio TUTTI.
“TUTTOTAMBURO #5” di Stefano Tamburini
Non è esattamente un fumetto, ma ha molto a che fare con i fumettisti. Questo numero di TUTTOTAMBURO è un omaggio al rapporto tra la musica e Stefano Tamburini, genio poliedrico della controcultura italiana del ’77 insieme a quella combriccola di sbarbi de Il Male, Frigidaire e Cannibale.
“Muscoli e forbici” di Stefano Tamburini

“L’Incal. L’integrale – I misteri de l’Incal” di Moebius e Jodorowski

Fumettone cult tra il mistico e la fantascienza. Se siete appassionati di fumetti e disegno, qui c’è UN SACCO di roba per voi.
I consigli letterari di Protofra
“Insultare gli altri” di Filippo Domaneschi

Un piccolo trattato di psicologia e linguistica sull’insulto: perché l’insulto è parte integrante del nostro linguaggio e delle nostre vite. Ed esaminare gli insulti ci può aiutare a capire qualcosa di più del modo in cui concepiamo il mondo e le persone.
“Retromania” di Simon Reynolds

Questo libro del già citato Reynolds me lo ha regalato Fra l’anno scorso. Un saggio super interessante sul perché siamo ossessionati dal passato: noi stessi parliamo sempre di vinili, no? Sociologia e storia della critica musicale: una bombetta.
“Total F*cking Godhead – The Biography of Chris Cornell” di Corbin Reiff

La prima biografia di Chris Cornell, penso non ci sia molto altro da aggiungere.
“Il fascismo eterno” di Umberto Eco

Mini saggio del maestro Eco sul fenomeno del fascismo, che no, non è finito nel ’45.
“Nuotando nell’aria. Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz” di Cristiano Godano

35 canzoni dei MK raccontate direttamente da Cristiano Godano. Nell’intervista ci aveva fornito un assaggio. Molto, molto, interessante non solo per i fan dei Marlene.
I consigli letterari di Emmemarti
“Touch Me, I’m Sick” di Charles Peterson

“Acid For Children” di Flea

I consigli letterari del Garu
“Mina per neofiti. La vita, la voce, l’arte di una fuoriclasse” di Aldo Dalla Vecchia

“Jimi Hendrix. Suoni e visioni.” di Ernesto Assante

RIVISTE
Menelique
Si chiama Menelique ed è un trimestrale meraviglioso. Il loro manifesto lo potete leggere qui.
Ogni numero è curato in ogni dettaglio in modo ineccepibile, sia per contenuti, sia per impaginazione, sia per elaborazione grafica. Ne vale assolutamente la pena.
The New Yorker
Direi che il New Yorker non ha bisogno di grosse presentazioni: una delle riviste letterarie più famose e interessanti del mondo. L’abbonamento è disponibile sia cartaceo che digitale.
VARIE ED EVENTUALI
Siamo arrivati alla fine di questo listone megagalattico, ma prima di chiudere altre due cose varie ed eventuali.
Giradischi

Questo meriterebbe un approfondimento ben più lungo, anche perché trovare il giradischi “giusto” richiede l’analisi di diverse variabili che vanno dalle singole componentistiche dell’oggetto stesso, all’impianto a cui verrà collegato, per arrivare fino al tipo di uso e abitudini dell’utente.
Senza aggiungere poi la parte del “…ma se ne prendessi uno usato o vintage?”. Poche altre cose al mondo mettono in difficoltà l’audiofilo come la scelta del giradischi, ve lo possiamo garantire.
Tuttavia, essendoci già passati ed essendo feticisti del disco in vinile, ci sentiamo in grado di darvi una dritta coerente con la nostra concezione dell’ascolto dei dischi come culto ed esperienza totalizzante.
Quindi quello che segue è un giradischi scelto secondo questi criteri:
- Qualità delle singole componenti come: puntina, braccio, pitch;
- Versatilità al plug-in con diverse uscite audio: funziona se lo attaccate sia a delle casse per pc, sia ad un impianto completo;
- Non è un entry-level, ma è un buon investimento; questo giradischi può essere migliorato con una puntina più performante o costruendogli intorno un impianto audio con i controcazzi;
- NON è UNA VALIGETTA. RISPETTATE I DISCHI, PERDIO!
Stiamo parlando di lui: Audio-Technica AT-LP120X
Moleskine

Entrambi, sia io che Franz, abbiamo un feticismo non indifferente per le agendine e, quindi, pareva strano non suggerirvi la classica Moleskine.
Disposable Camera

Altro oggettino un po’ vintage un po’ carino da avere e regalare è una fotocamera usa e getta. Regalatelo insieme ad una promessa – va bene anche piccola – di un viaggio, quando di nuovo si potranno fare, e sarete i CEO dei regali. Assicurato.
Singles (1992)

Filmettino consigliato dalla nostra Emmemarti.
L’ANGOLO DEI VINI DEL GARU
Il buon Garu, che è uno che ne sa, ha giustamente pensato che l’alcool avrebbe aiutato a superare queste feste natalizie. E non possiamo non dargli ragione. Qui, venduti direttamente da lui – ve l’ho detto che ne sa, no? – alcune cosucce interessanti.
Chianti Classico, Gran Selezione di Montemaggio.
Il cielo di Montemaggio IGT, spumante.
Alìe Rosé 2018, Ammiraglia – Toscana IGT – Frescobaldi
Montesodi 2016, Castello Nipozzano – Toscana IGT – Frescobaldi
Villa Antinori Villa Antinori Chianti Classico DOCG Riserva 2016
BONUS
In tanti, nel corso dei mesi, ci avete chiesto come è nato il podcast e la risposta è sempre, più o meno, questa: la musica ci appassiona e volevamo condividere questa passione con altre persone.
Condividere e parlare di quello che ci appassiona è bello e fa stare bene, davvero. Per questo, l’ultimo consiglio, quello finale, è un bel microfonino con cui fare un meraviglioso Podcast.

Peace!
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