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The Night Café – Embrace your Weakness

Photo by Charlotte Patmore

The Night Café sono un gruppo Indie pop di Liverpool formatosi nel 2013.

Dopo l’uscita di due Ep di debutto nel 2017 e nel 2018 (Get away from the feeling e Burken) hanno pubblicato nel 2019 il loro primo album in studio 0151.

Il 22 aprile 2021 è uscito un Ep composto da 4 brani dal nome For Better Days.

Brano tratto dall’ultimo Ep – For Better Days

Tornando al loro primo album d’esordio 0151, composto straordinariamente da 18 brani sembra il percorrere una strada verso la redenzione e una conoscenza più approfondita del proprio io.

Le chitarre leggere e la voce a tratti sussurrata predispongono l’ascoltatore a una riflessione più dettagliata dei propri momenti. Una soundtrack perfetta per sciogliere la tensione, fermarsi.

In un momento di coscienza e raccoglimento con le braccia conserte, il ritmo generale sembra riportare alla tranquillità e alla limpidità del mare. Onde che si muovono lentamente e altre più frettolose, in ansia di scontrarsi. Un po’ una riflessione simbolica dei pensieri, che uno dopo l’altro si incontrano, li accettiamo e poi li respingiamo.

La complessità a cui può portare la riflessione, è calibrata con un immensa leggerezza e trasparenza.

I suoni possono avere dei colori, questo mix di sonorità fa pensare a delle tonalità chiare che calmano alla visione.

Materialmente si può tradurre come dei veli che leggeri si posano delicatamente sul viso e sulla schiena. Creando una protezione molto fragile, che al primo movimento può spezzarsi.

Ogni nota è il curare una ferita, renderla funzionale per il miglioramento. Ciò che è stato sbagliato non è da condannare ma è da prendere d’esempio per non farlo una seconda volta.

Brani come Take Care,pt.1 e A Message to Myself traducono tutto questo in una volontà di avere cura della propria vita, qualsiasi cosa accada. Trasmette un processo lungo, sofferto.

Fatto di migliaia di attimi impercettibili, in conflitto continuamente.

È espresso di ricerca interiore, raccontato nelle sue fasi e manifestazioni più fragili.

C’è la delicatezza, la debolezza, la voglia di cambiare ma anche un mix di mancanze e nostalgia che non permettono di voltare pagina. Esiste un periodo di stasi molto più ampio e all’apparenza insormontabile. I momenti di rinascita e silente serenità che ne derivano sono pochi, ed effimeri.

Le sonorità esprimono un vero e proprio alternarsi di questi due principali, con una voce esaltata da un eco che sembra quasi interpretare il rumore dei pensieri quando si pensa troppo.

È un inno all’ascoltarsi di più e accogliere sopratutto le emozioni negative, per rigenerarle in un qualcosa di buono. O almeno, viene proposto un tentativo nel farlo.

All I ever
Wanted was enough
It takes time
Through all the nights
Spent alone”

A Message to Myself

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